C’è chi dice sex-doll. L’altra metà del letto

Ebbene sì, per simulare una donna hanno anche aggiunto l’intelligenza artificiale.
E chi lo avrebbe mai detto?
Bambola a pagamento, burrosa, con pelle e capelli, e anche intelligente.
Immagino che le doti intellettive siano state sviluppate e applicate da un uomo, così, come Eva, degna costola di Adamo, la sex-doll saprà intercettare i desideri sessuali del suo amante di turno, e per di più senza ribattere.
Un vero sogno erotico di molti.
La gratificazione immediata della pornografia ha estinto l’attesa e ha lasciato il posto alle bambole senz’anima, ma parzialmente intelligenti.
Così, il sex-robot o sex-doll, si trasferisce nell’altra metà del letto.
Una bambola sotto le lenzuola?
Questo ci mancava.
Non parla, non pensa – il che non è poco – non spende i soldi del marito o dell’amante, non si intromette nelle scelte della vita, è immune da suoceri e genitori, non è sessualmente esigente, anzi, è sessualmente disponibile ed accondiscendente.
Geme sotto voce – il tono è regolabile a seconda della carestia di autostima del maschio pagante e dell’importo della prestazione – e, grazie alla sua intelligenza artificiale, saprà quando gemere di più o tacere.
Non desidera essere sposata, e viene spenta dopo l’uso.
Ciliegina sulla torta: non elicita sensi di colpa.
Vanno assolutamente prenotate, perché vanno a ruba più delle escort, ormai datate, e delle quotatissime donne dell’est.

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