Tradimento: come affrontarlo e superarlo

Il tradimento, anzi la scoperta del tradimento, è tra gli eventi più destabilizzanti che ci sia. Il tradimento  ferisce gravemente la psiche e l’autostima di chi lo subisce. Il tradimento fa male, nuoce gravemente alla salute (di chi lo subisce soprattutto).
Il tradimento è, inoltre, il fantasma delle coppie longeve, delle coppie in crisi, o con un bambino appena nato.
Talvolta, accompagna la comparsa delle prime rughe e dei capelli bianchi.
Altre volte, paradossalmente, viene adoperato come strategia per far durare un matrimonio stanco e impolverato dal tempo che passa.

Tradimento

Il tradimento sembra essere il triste destino di chi vive in coppia

Giungono a me donne tradite, devastate dall’atroce scoperta, accompagnare dai loro uomini: offesi, oltraggiati, irritati dai tradimenti delle mogli. (E viceversa)
In una prima fase le sete di vendetta muove le fila delle loro azioni, poi, nel tempo, il bisogno di capire il “perché” – “perché proprio a me? sarà mai possibile? non me ne ero accorta?” – e di riprendersi ciò che un tempo gli era appartenuto li porta in consultazione.
Rabbia e dolore, frustrazione e confusione emozionale diventano i veri compagni di viaggio di questo cammino verso la ricostruzione della coppia naufragata e alla deriva.

Il tradimento è sempre esistito e sempre continuerà a esistere, quindi, sarebbe utile comprenderne le cause e le motivazioni.
Sono stati scritti manuali d’amore, libri e infiniti articoli scientifici e giornalistici per cercare di comprendere come una relazione possa diventare a prova di scappatella, ma sembra non esistere nessun antidoto anti tradimento e pro-fedeltà, a meno che l’amore non trionfi sul tempo che tutto impolvera, cuori e corpi inclusi.
L’infedeltà contraddistingue quasi tutti i matrimoni: quelli usciti e quelli meno riusciti, quelli alle prese con il percorso per diventare adulti, quelli che sono alle prese con la prima gravidanza o la seconda, o coloro che vivono un lutto o una malattia di uno dei due coniugi, un licenziamento, insomma, uno dei tanti giri di boa della vita.
La situazione si complica con l’avvento del web che apre la strada agli amori liquidi, agli amori online, e gli amici di penna diventano amici di chat. Intriganti, disponibili, sempre online e, tremendamente seduttivi, dei veri e propri anti aging.
Il canto delle sirene dei social cattura, seduce e conduce i coniugi in letti altrui o negli studi dei legali.
La fascinazione da tradimento trova addirittura spazio nelle relazioni aperte, dove il sesso extraconiugale appartiene all’accordo prematrimoniale. Sembra che nessuno possa resistere al dolce richiamo della segretezza e della trasgressione, anche quando non ce ne sarebbe alcun bisogno.

Un tempo il matrimonio era sacro, reciderlo era impensabile, tranne nei rari casi di gravità estrema, ed era più un contratto che una scelta amorosa. Il matrimonio, inoltre, era un patto di mutuo soccorso, un’alleanza economica.
Anticamente il matrimonio era una vera alleanza economica, così l’adulterio rappresentava lo spazio per l’amore vero.
Dopo la rivoluzione sessuale, le famiglie a doppia carriera, la pillola contraccettiva e il divorzio, si pensava che non ci fosse più spazio per il tradimento.
Se l’amore termina, esiste il divorzio, si gira una delle tante pagina della vita e si va avanti.
Il tradimento, invece, continua a esistere e a perseverare con la sua presenza corrosiva e letale; é talmente costante nella vita delle coppie che sembri addirittura avere un ruolo centrale nell’economia psichica dei coniugi.
Nemmeno la libertà di divorziare e di potersi lasciare quando si vuole, quando termina il sentimento, ha reso obsoleto, superato e superabile, il tradimento.

Per cercare di comprendere il complesso tema del tradimento, dobbiamo porci alcune domande

  • La passione ha una data di scadenza?
  • Un amore segreto, clandestino va sempre rivelato?
  • Si deve confessare un tradimento?
  • La confessione é catartica oppure è una “vendetta in maschera” per fare del male al coniuge tradito?
  • Ci sono soddisfazioni o benefici che un matrimonio, per quanto ben riuscito e longevo, non riesce a dare?
  • Come dovrebbe fare una coppia a mantenersi in equilibrio tra bisogni emotivi soggettivi, i desideri sessuali e il bisogno di stabilità?
  • La monogamia è ancora un valore?
  • Cos’è la fedeltà?
  • E l’infedeltà?
  • Se il tradimento avviene online, senza corpo, é pur sempre tradimento?

Sprovvista di realtà e di quotidiano, la relazione parallela e clandestina viene spesso idealizzata e viene investita della promessa di cambiamento, di risarcimento, di presente e di futuro.
L’irragiungibilita del tradimento gli conferisce grandi quote di fascinazione erotica, elemento indispensabile per attuare un cambiamento.
La proibizione fa divampare le fiamme del desiderio, spesso sopite dal divano di casa con l’ausilio del telecomando e del sonno, così, alla sessualità casalinga e annoiata si sostituisce l’amante.
La relazione clandestina vive all’ombra del matrimonio, ma senza matrimonio non ci sarebbe l’ineguagliabile sapore della clandestinità e della segretezza; infatti quando l’amante lascia il marito, viene prontamente lasciata.

Jack Morin, famoso sessuologo, propone un’equazione per spiegare la tenacia del tradimento:
“Attrazione più ostacoli, uguale eccitazione”.

L’eccitazione sessuale, da che mondo è mondo, sfiora picchi massimi quando incontra nel suo percorso ostacoli, rallentatori e dossi, e quando il soggetto desiderante è in bilico, incerto, in ansia, in sospeso sul pericoloso confine tra estasi e catastrofe.

Tradimento e sessualità – video intervista

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Segni prodromici

Il tradimento non avviene all’improvviso. Anzi. Ci sono tutta una serie di segni prodromici che lo preannunciano, che spesso le coppie non colgono, non vogliono vedere, o che sottovalutano.
Il desiderio sessuale si deflette, i silenzi per cena diventano una nuova pietanza per quella coppia, le carezze al tablet si sostituiranno alle carezze al coniuge, e il gioco è fatto!
La coppia inizia a perdere le prime foglie: non si parlano più, viene a smarrirsi la “comunicazione emozionale”, quella degli amanti, a favore di quella di “servizio”, tipica della coppia annoiata e abitudinaria. Non si curano, non si accudiscono, si danno per scontati, così lentamente ma costantemente si viene a creare un solco invisibile di infelicità e solitudine dove all’altro non è consentito entrare.

Prevenzione: dalla seduzione extra-coniugale a quella intra-coniugale

Come ben sappiamo, quando desideriamo sedurre chi amiamo, siamo dolci e seduttivi, amorevoli e accuditivi, ben vestiti ed estremamente curati; insomma, diamo il meglio di noi.
Nel tempo, la seduzione intra-coniugale viene smarrita per strada lasciando spazio all’astio, alla mancanza di gentilezza e alla dimensione della pretesa (tutto ci è dovuto perché coppia, o marito e moglie).
La fede al dito, o la convivenza, è l’inizio di un cammino irto di ostacoli e di difficoltà, da identificare, mettere a fuco di colta in volta – a seconda del ciclo di vita della coppia – e superare con strategie adatte, e su misura, per quel legame amoroso.
Questo scenario, talmente frequente da essere entrato a far parte dei luoghi comuni su coppie e matrimonio, apre la strada verso una – tanto intrigante quanto pericolosa – seduzione extra-coniugale.

Amici e nemici del tradimento

1 – Amici del tradimento

  • abitudini
  • assenza del bacio
  • assenza di desiderio sessuale
  • dare l’altro per scontato
  • trascuratezza fisica e psichica ( sciatteria mentale)
  • assenza della dimensione ludica del rapporto di coppia
  • assenza di dialogo
  • assenza di empatia
  • assenza di allegria
  • assenza di un progetto
  • assenza di comprensione e di conforto
  • assenza di sessualità
  • tablet sotto le lenzuola
  • silenzi per cena (in questo articolo parlo proprio dei silenzi e delle regole per far funzionare una coppia)

2 – Nemici del tradimento

  • empatia
  • dialogo, comunicazione emozionale
  • seduzione intra-coniugale
  • vita sessuale ludica
  • bacio
  • scambio cognitivo ed emotivo
  • attenzione al mondo dell’altro
  • erotismo
  • trasgressione intra-coniugale.

Uno sguardo alla coppia adultera

La coppia adultera – che trattasi di tradimenti stagionali, come un temporale estivo, o stabilmente presenti nella vita dei partners – è una coppia stressata ed infelice.
E’ una coppia con il cellulare sempre in mano, con un partner chiuso nello sgabuzzino delle scope, o nel bagno, che invia messaggi audaci e peccaminosi ad altro dal partner ufficiale.
E’ una coppia che va in vacanza a malincuore, che è qua ma desidera essere la.
È una coppia senza progetto.
Una coppia abitata e dilaniata dal senso di colpa, dall’insonnia e dai più svariati disturbi neuro-vegetativi.
Trattasi comunque di una coppia che traballa, candidata a uno stress prolungato e nocivo per la salute.

Web e tradimento. Il Web, una saracinesca senza lucchetto

Ai tempi del Web sembra davvero impossibile tracciare un confine tra infedeltà e vita on-line: tutto è liquido, non controllabile e non controllato, e soprattutto lecito.
Una delle domande che più frequentemente mi viene posta in seduta, è se chattare equivale a tradire.
“E che sarà mai una chat?” è l’abusata giustificazione del partner che viene scoperto.
Di certo dalla chat non si arriva direttamente alla camera da letto, ma diventa un luogo simbolico di scambio e di incontro, di seduzione e di accoglienza.
Elementi che se vengono traslocati dalla coppia ufficiale a quella ufficiosa, non faranno altro che nutrire il dialogo, accendere il desiderio e creare intimità e legami.
L’area protetta ed elitaria della dimensione amorosa viene violata e tradita.
Un partner innamorato spererebbe che il coniuge gli appartenga del tutto, mente, corpo e cellulare immune da segreti e pin dalla dubbia interpretazione.

Una nuova emergenza: l’avventura emotiva

Oggi, quando si parla di infedeltà, emerge prepotentemente una nuova forma di tradimento: l’avventura emotiva.
Con questa nuova terminologia si concepisce un’intensità emotiva nutrita da confessioni, chat, e-mail, ma assolutamente scisse dalla possibile sessualità.
L’avventura emotiva è una sorta di tradimento a metà, che giustificherebbe i traditori cronici.
L’intensità emozionale dovrebbe appartenere al partner ufficiale, affinché, soprattutto, rimanga partner, trasferirla in una relazione altra, non farà altro che impoverire e depauperare la relazione primaria ed ufficiale.
Queste avventure emotive sono portatrici sane di una carica erotica importante. Sappiamo bene che l’intimità dei corpi segue l’intimità delle anime, così, confessione dopo comprensione, condivisione dopo condivisione, conforto dopo conforto, la coppia emotivamente intima, transiterà ad una dimensione di intimità corporea.
È solo questione di tempo.
Così, più tempo trascorrerà tra il desiderio e la sua realizzazione, più intenso sarà il legame che si verrà a creare.

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Cara Dottoressa ti chiedo

Ecco alcune delle domande che ricevo più frequentemente in studio

  • Ma se chatta si può considerare tradimento?
  • Se guarda siti pornografici è tradimento?
  • Se trattasi solo di sesso, e non di cuore, è tradimento?
  • Posso recuperare il mio matrimonio?
  • Se si, come fare?
  • Devo avere più rapporti sessuali?
  • Lo odio, non riesco a perdonarlo, a capirlo, a scusarlo, mi aiuti..
  • Devo dirlo ai bambini?
  • Devo proteggerlo dal sociale? Dai bambini? Dai nostri genitori?
  • Cosa avrà l’altra/o più di me?
  • Come fare a perdonare?
  • E, soprattutto, a dimenticare?
  • E se lo farà ancora? E ancora? Posso davvero fidarmi?
  • Voglio sapere: dove, come, quando e quanto….
  • Mi affido a un investigatore? Gli installo una spy-app?
  • Frugo nel suo cellulare?
  • Nella sua email? Mi aiuti… credo di impazzire…
  • Provo odio, rabbia, dolore… Mi aiuti…

L’infedeltà, un labirinto di forze irrazionali

“Sono una donna divisa tra la paura che tutto cambi e il terrore che ogni cosa rimanga immutata sino alla fine dei mie giorni”.
Coelho Adulterio

L’infedeltà si nutre di attesa, di proibizione e di mistero.
L’infedeltà, anzi, più precisamente, gli amori infedeli, trasgressivi e straripanti di passione, obbligano a fare i conti con delle forze travolgenti difficilmente arginabili soprattutto in alcune fasi tipiche della vita della coppia.
Gli amanti vengono rapiti dalla seduzione, segue l’urgenza dell’incontro, il tutto reso difficoltoso dall’illegalità e dall’impossibilità, dai mariti e dalle mogli.
Gli amanti trovano pace e sollievo quando riescono a vedersi, sembra così che abbiano fatto pace con il mondo esterno.
Segue il senso di colpa nei confronti della famiglia che li obbliga solitamente ad attuare un comportamento riparativo verso il partner ufficiale. Il rituale si ripete immodificato nel tempo: l’angoscia da mancanza dell’oggetto d’amore torna a bussare alle porte del desiderio, segue lo strazio e la sofferenza per il mancato  o difficoltoso incontro, il tutto condito con la spezia della gelosia.
Le donne che vivono in attesa, le donne che amano un uomo sposato che non lascia la moglie, vivono una vera e propria follia d’amore: l’amore in condivisione, stato d’animo che muove le fila della spinta al controllo, al bisogno di pareggiare i conti, sino ad arrivare al tragico epilogo. La fine dei loro amori altri.

L’amore è complicato, ma l’infedeltà lo è ancora di più.
L’infedeltà è una finestra senza precedenti sulle infinite sfumature della nostra psiche.
Comprendere il perché del tradimento, quali partner sono più predisposti a tradire e perché, e quali spinte evolutive correlano con tradimento, rappresenta un importante patrimonio di conoscenza.

Segretezza e attesa: due ingredienti degli amori infedeli

La segretezza è l’elemento centrale degli amori infedeli ed è un importante amplificatore del desiderio sessuale.
Una relazione clandestina, ossia un amore altro, vive sempre all’ombra della relazione primaria, altrimenti non si parlerebbe di tradimento. La segretezza è esattamente ciò che intensifica la carica erotica e fa straripare gli argini del desiderio, così, i protagonisti degli amori infedeli mettono in scena sotterfugi, manipolazioni, sfidando il rischio, il fato e gli alimenti, per nutrire il loro amore. La segretezza è, senza dubbio, il pilastro su cui si fonda l’infedeltà.
Un altro elemento di fondamentale importanza che caratterizza gli amori adulteri è l’attesa.
L’attesa, così come la proibizione, è un importante amplificatore del desiderio sessuale, è l’elemento che mantiene in vita l’incantesimo. E’ anche l’elemento che crea uno struggimento, il pathos  nella vita degli amanti, sensazione che li ammanetta alla duplicità psichica.
Il desiderio sessuale abita nell’assenza e nello struggimento, raramente nella quotidianità, viene scaldato e amplificato dalla dimensione della segretezza e della proibizione. Capire e conoscere non significa giudicare, ma ci fornisce degli elementi di fondamentale importanza per aiutare le coppie in difficoltà, e per evitare che ne naufraghino delle altre.

Talvolta, la scoperta del tradimento, è l’unica scossa sismica che riesce a scuotere la coppia dal torpore e dall’indifferenza.
Prima del tradimento si ignoravano, non parlavano e non si baciavano, di davano per scontati.
Dopo la scoperta del tradimento, magicamente, il desiderio si riaccende, i partner che fino a quel momento non avevano nulla da dirsi, iniziano a dialogare in maniera costruttiva mettendo a nudo le loro emozioni, analizzando profondamente il loro sentire.
L’adulterio è in grado di frantumare quel muro di disattenzione e di silenzio che spesso porta i partner a vivere in una situazione stagnante ed emotivamente insoddisfacente.

Come ricominciare dopo un tradimento

Ricominciare dopo una tradimento è davvero possibile. Il primo step è capire di avere un problema, riconoscere le difficoltà di coppia. Evitare la caccia alle streghe, cercare a ogni costo il colpevole non aiuta, ma mantiene in vita il dolore.
Evitare spionaggi della vita altrui, e sostituirli con il dialogo, empatico e sincero, il vero primo passo verso la ricostruzione del legame naufragato. Rivolgersi a un professionista.
Il setting riservato e caloroso, soprattutto non giudicante, aiuterà entrambi nella rielaborazione dell’accaduto per imboccare davvero la strada della ri-costruzione.
Anche una crisi può trasformarsi in risorsa.
Coraggio, guarire è possibile.

Spezzone di una consulenza

 

Federica viene a sapere del tradimento di suo marito nel modo peggiore possibile. Trova la chat di Facebook aperta. Legge, rilegge, si addolora e si trafigge. Rimane attonita, impietrita. Email d’amore e di passione, di strazio e di struggimento. Suo marito, ebbene sì, quello che credeva essere “suo” marito scriveva delle cose talmente dolci e struggenti ad altro da lei.
Era seduttivo e protettivo, geloso e passionale, desiderante e straziante. Accarezzava con le parole. Faceva l’amore con le parole. Era lì, in quella chat: anima e corpo. ll tutto era corredato e arricchito da foto del loro quotidiano: dal caffè del mattino alla buona notte della sera con tanto di cielo stellato.
Sembrava un Imbecille adolescente invaghito e irretito.
Il suo uomo, il padre del suoi figli, il suo compagno di vita era diventato un estraneo. Senza sconti della pena.
Federica mi contatta con un tono di urgenza perché il suo cuore di era frantumato oltre ogni possibilità di riparazione. Era a pezzi, distrutta, aveva messo in discussione tutto e tutti.
I primi colloqui furono caratterizzati da pianti ininterrotti e da improperie contro il marito che dipingeva come un mostro, un estraneo, una serpe in seno.
Pian piano ci siamo messe in cammino. Federica è venuta fuori dalla palude emotiva in cui verteva e ha ritrovato sé stessa. Dalla scoperta del tradimento il marito ha fatto di tutto per riparare e anche lui è andato in terapia per capire cosa gli fosse successo. Il nuovo equilibrio della coppia è sicuramente più funzionale e anche la sessualità sembra essere rifiorita.
I nostri incontri si sono diradati nel tempo, ma Federica continua ad abitare il mio studio una volta al mese e il mio cuore sempre.

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