Amore e preservativo è un connubio complicato.
Amore e adolescenza lo è ancor di più.
Che ci piaccia o meno, l’amore si coniuga con la cura. Di sé e di chi amiamo, o di chi ci ama.
Chiedere al partner di proteggersi e di proteggerci diventa davvero complicato, come se fosse una mancanza di rispetto.
Come se fosse una mancanza di stima, o un dubitare delle sue abitudini sessuali: passate e presenti.
Amore e adolescenza, poi, è un connubio letale. Esplosivo, o implosivo, dipende dai punti di vista.
Gli adolescenti sono coloro che si ammalano di meno ma che muoiono di più. Che non hanno la percezione del rischio, camminano in bilico tra la pulsione e il limite, sfidando la vita.
Fare una raccomandazione a un adolescente equivale a parlare al vento, si corre il rischio di fare la fine del grillo parlante di Pinocchio: schiantanti contro un muro.
Emozioni, salute e cura, sono i tre elementi sempre presenti nei rapporti affettivi e sessuali.
Avere rispetto per se stessi obbliga il partner a ricambiare con altrettanto rispetto.
Mantenere una giusta distanza tra fusione e separazione, tra sudditanza psicologica e autonomia, tra le proprie esigenze – anche sessuali – e l’assecondare il partner per paura di perderlo, di deluderlo, che ne trovi un’altra più disponibile, è la strada più rapida verso i guai.
Nei rapporti sessuali tra giovani, e non solo, irresponsabilità e buon senso si sfidano a duello sui loro capezzali, nelle loro macchinette, nelle loro case al mare.
L’arte di diventare adulti è un cammino faticoso, per loro e per noi genitori, che abbiamo l’obbligo di tollerare le frustrazioni e le loro aggressioni, affinché, il loro cammino non diventi un triste soliloquio.
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