Può capitare a tutti, almeno una volta nella vita. Un violento, un nullafacente, un caprone, una persona mediocre fa breccia per oscuri motivi nel cuore di un’altra – uomo o donna che sia – del tutto diversa da lui o da lei.
Uomini fatui, traditori seriali, manipolatori o serial lover. Donne diaboliche, narcisiste o anaffettive. E viceversa. Persone baciate dalla fortuna scelgono e si fanno scegliere da compagni di vita e di lenzuola perbene, profondi, saggi, equilibrati. Brillano di luce non propria. Migliorano (apparentemente). Compensano le loro defezioni personologiche o caratteriali. Si nutrono di energia psichica altrui: amori che saccheggiano e che proseguono indefessi e indisturbati sulla strada dell’asimmetria dell’intelletto e del cuore.
Il partner letale, in fondo al suo cuore, sa di essere tale e non se ne cura anzi se ne vanta; l’altro, solitamente, è ingraro e scinde pericolosamente gli ideali dall’affettività. Vive in un altrove dove il desiderio fa a pugni con l’esame di realtà, e niente e nessuno può instillargli il dubbio della scelta effettuata e perpetrata, pena la sua espulsione dalla sua vita.
Il coniuge fragile è diviso a metà: da un lato l’intelligenza e i valori, dall’altro il sentimento e la fragilità.
Alcuni rinsaviscono e si salvano, altri non ce la fanno e soccombono (talvolta perdendo addirittura la vita), altri ancora non si vogliono salvare, affezionandosi ai sintomi e ai loro carnefici.
Sposano esistenze faticose e zoppicanti all’insegna del compromesso affettivo per paura della solitudine e dell’abbandono. Indossano la sofferenza, la fanno propria. Resistono, cambiano, si annientano noncuranti del danno subito.
La cerniera della sintonia e sincronia tra ideali e amore tutela da spifferi pericolosi e gelidi e da esistenze tiepide e avare di sentimento.
Un inciampo amoroso può capitare nella vita, ma due o tre denunciano quote di esagerato e malcelato masochismo del cuore. Da curare non da coltivare.
Seguimi su Facebook (clicca qui) e su Instagram (clicca qui) e guarda le mie foto.