Durante la mia pratica clinica mi capita spesso di custodire dolorose confessioni di donne che a un certo punto della loro vita si ritrovano coinvolte in un amore omosessuale.
Mi chiedono quale possa essere la motivazione di questo “giro di boa” dell’affettività e dell’intimità?
Cosa può essere accaduto nella loro vita psichica e relazionale che le ha catapulte tra le braccia di una donna e, soprattutto, perché?
- L’orientamento sessuale può cambiare all’improvviso?
- È possibile vivere nuovi amori con ben “altre” caratteristiche oggettuali?
- Come mai il desiderio sessuale che in passato sembrava essere sopito, sembra riaccendersi in altri contesti amorosi?
- Si tratta sempre di omosessualità?
La domanda che più frequentemente mi viene posta riguarda la vita sessuale, ambito della relazione che spaventa di più.
In realtà, questi amori saffici, quando hanno una vita transitoria, partono da lontano e solitamente iniziano come amicizie amorose, legami dal sapore familiare, scaldati dalla capacità di ascolto, di condivisione e di totale empatia, ai quali segue poi la fisicità.
Molte donne, soprattutto tra i personaggi celebri, mostrano i loro baci e le loro effusioni saffiche, più con l’intento di stupire che di sedurre, altre ancora, perché stanche delle loro normali abitudini relazionali.
In questo contesto, quotidiani, riviste e media, moltiplicano le loro pagine farcendole sempre più con notizie amorose, baci saffici, effusioni e amori bizzarri o singolari.
Cerchiamo di effettuare un importante distinguo tra moda, necessità transitoria, gioco erotico e omosessualità
L’omosessualità, maschile o femminile, solitamente, accompagna il protagonista della scelta d’amore durante tutta la sua vita affettiva e relazionale; scelta spesso combattuta, ambivalente, osteggiata dalla famiglia e dal sociale.
Un uomo o una donna omosessuale sa bene di esserlo e prima o poi, farà di tutto per agire e vivere tale scelta.
- Cosa spinge, invece, una donna, che ha sempre avuto un certo tipo di orientamento eterosessuale, tra le braccia di un’altra donna?
- Vizio o necessità?
- Può trattarsi di un’omosessualità transitoria?
Le verbalizzazioni al femminile hanno un sapore di familiarità, di alleanza, di “empatia di genere”, che spesso contribuisce a creare un possibile legame.
La sfera intima è scaldata dall’affettività e dalla tenerezza, elementi talvolta latitanti nella sessualità di tipo eterosessuale.
Molte mie pazienti lamentano nel rapporto con i loro partner una scadente attenzione alla cura del legame, alla dimensione dell’ascolto e dell’erotismo, elementi che sono spesso presenti nelle relazioni di tipo omosessuale.
Dottoressa Valeria Randone