Ho 49 anni, sposata da 21, dopo 7 anni di fidanzamento, con un uomo di 55. Un uomo che è veramente una brava persona. Abbiamo una figlia di 14 anni, e 15 anni fa ne abbiamo persa un’altra di 16 mesi. In poche righe è difficile spiegare, ma da lì in poi è stato tutto un disastro, anche economico. Da più di due anni lui ha ritrovato un vecchio amore, dice di averla sempre amata, di non aver mai amato così, e di avere adesso quest’unico obiettivo: stare con lei. Ovviamente ho scoperto tutto per caso, quindi in attesa di tempi economici migliori per separarsi, loro non si sentono più. Dire che sono morta dentro è un eufemismo.
Gentile Anna,
per cercare di rileggere la Sua storia in termini analitici, compatibilmente con la non conoscenza da parte mia di lei, di lui, di voi e dell’altra relazione parallela, partirei dall’inizio: dalla perdita della vostra bambina.
Un lutto così devastante non si elabora mai del tutto, si porta nel cuore e nelle viscere.
È possibile, ma lo prenda con le pinze perché ripeto non vi conosco, che questa perdita vi abbia lentamente fatto smarrire come coppia. Per far sì che un tradimento non si abbatta su un legame bisogna manutenzionarlo di continuo, con cura, dedizione, pazienza e tanto amore. Una consulenza di coppia prima di pensare alla separazione potrebbe rappresentare un’opportunità.
Un caro saluto
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