Tu donna partorirai con dolore e tu coppia dovrai fare i conti con il tradimento.
Nonostante la liberalizzazione sessuale, il divorzio, le scelte possibili e attuabili, quelle impossibili e adultere continuavo a imperversare nel mare magnum della vita di coppia e a dispensare tanta sofferenza.
L’infedeltà appartiene ai matrimoni riusciti e a quelli meno riusciti, trova spazio all’interno delle relazioni aperte – dove la sessualità extraconiugale è parte integrante dell’accordo -, imperversa persino dove viene punita con la morte. Niente riesce a rendere obsoleto il tradimento.
Perché l’infedeltà rimane così tanto affascinante? I motivi sono tanti, ma ce n’è uno che è uno di fondamentale importanza: la possibilità di vivere altro e di andare altrove.
L’infedeltà apre una sorta di finestra interna su altre ipotetiche vite, permette di sbirciare dal buco della serratura lo sconosciuto che c’è dentro ogni partner.
L’adulterio costituisce una sorta di rivalsa di quelle possibili vite ignorate. Invisibili. Tacitate. Algide. Aride. Quelle vite da cui nessuno scappa per paura, per vigliaccheria, per comodità, per colpa degli alimenti.
Grazie o per colpa dell’altro, il partner traditore va alla ricerca del sé inesplorato, silenziato, negato.
In questo gioco di ruolo, in questa triangolazione entusiasmante e straziante, la relazione clandestina vive sempre all’ombra del matrimonio, ma il matrimonio o la relazione stabile è sempre al centro della relazione clandestina.
L’infedeltà porta a confrontarsi con le forze esplosive e contrastanti della passione, con la seduzione e l’urgenza, con l’amore e la sua proibizione, con il sollievo dell’incontro e con il senso di colpa del dopo, con l’angoscia claustrofobica e con l’impossibilità di una scelta, con lo strazio e la seduzione da trasgressione, con la follia e il sospetto, con la gelosia e con quell’impulso violento e inarrestabile di vendetta.
Talvolta con il tragico epilogo.
In questo labirinto di forze irrazionali, analizzare l’amore è complicato, ma cercare di comprendere l’infedeltà lo è ancor di più perché rappresenta una finestra senza precedenti sulle infinite sfaccettature della psiche umana.

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