Caro 2024,
sei stato un anno duro, difficile, faticoso, emozionante e straziante.
Mi hai sfidata, sedotta, incuriosita e affaticata.
Mi hai consegnato la staffetta del cambiamento e della muta psichica che io ho accolto con non poche fatiche e tanta solitudine.
Mi hai regalato il parto della mia amata Giacomina e il suo piccolo e dolce Mimì, che non pensavo potesse emozionarmi e amarmi così tanto.
Mi hai donato parole nuove, anche quando non pensavo di trovarne più, e tanti nuovi scritti. Mi hai fatto incontrare lettori affettuosi e pazienti gentili e grati.
Grazie a te ho coronato un sogno: avere una fattoria tutta mia, il mio luogo dell’altrove.
Caro vecchio anno, hai strappato dal mio quotidiano degli affetti importanti, che anche se avanti negli anni erano comunque per me delle persone molto care.
Grazie a te ho fatto delle cose incredibili che non pensavo avrei mai saputo e potuto fare; ho anche imparato a usare il trapano e il silicone.
Durante il nostro cammino impervio mi hai fatto incontrare sciacalli, ladri, approfittatori e incantatori di serpenti, ma per fortuna hai messo sulla mia strada anche persone perbene e volenterose, che amano gli animali e il fare, e che mi aiutano ogni giorno.
Grazie per la presenza nella mia vita della mia amica Corinne, della sua luce e intelligenza, che anche se abita altrove è sempre nel mio cuore e nelle mie giornate, e io nelle sue.
In fondo, caro 2024, grazie alle tue prove così dure, mi hai fatto capire quanto valgo e che chi vuole stare nella mia vita deve meritarlo, deve dimostrare di tenere a me e deve anche avere paura di perdermi. Perché niente è scontato e soprattutto eterno.
Mi hai dimostrato che nessuno può amarmi più di me stessa e che nel silenzio e con il rumore del vento e del fieno sgranocchiato posso trovare la luce nel cuore.
Caro 2024, mi hai regalato gioie e lacrime, sorrisi e giorni bui, ma ti ringrazio per ogni respiro, ogni battito, per le videochiamate con mia figlia, per i suoi sorrisi e successi, per ogni giorno in cui c’è stato il sole fuori e dentro la mia vita.
Nonostante tutto, non mi hai uccisa ma mi hai resa più forte e per questo ti dico grazie.
Spero comunque che il tuo successore sarà più clemente e meno esigente perché ho davvero bisogno di rallentare un po’ e di respirare l’aria e il sole, esattamente come fanno i miei animali dagli occhi pieni di luce.

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2 Commenti. Nuovo commento

  • Valerialentini
    21 Dicembre 2024 09:12

    Buongiorno dottoressa,
    le sue parole mi hanno emozionata tantissimo ,anche per me quest’anno è stato pesante ,la perdita di mia mamma mi ha distrutto, non so come riuscire a stare bene, mi sento sempre più sprofondare. Mi scusi per questo sfogo, ma avvolte è più facile parlare con estranee che con chi ti sta accanto e da tutto per scontato

    Rispondi
    • Valeria Randone
      21 Dicembre 2024 09:45

      Grazie a Lei per il commento al mio scritto.
      Mi dispiace molto per la sua perdita.
      Un grande abbraccio.

      Rispondi

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