Al peggio non c’è mai fine.Sembra che a breve si possa instaurare una sorta di relazione sessuale con i chatbot di ChatGPT. Un vero imbroglio dei sensi.
Lo ha annunciato poche settimane addietro Sam Altman, il fondatore di OpenAl. Sostiene, addirittura, in barba a ogni teoria scientifica, che la società è pronta a fare questo passo, a dir poco zoppo!
Mi verrebbe da chiedere a questo signore così futuristico cosa sia per lui la sessualità, la relazione, l’incontro tra due persone seri umani.
Il padre di OpenAI ritiene di essere in grado di consentire l’accesso al servizio a luci rosse ai soli adulti per proteggere i minori.
Sarebbe bello capire come, ma questo si vedrà in seguito.
L’utilizzo di questo servizio rappresenterà un’ennesima scorciatoia anti-intimità vera e propria, e anti-relazione. Un vero
surrogato sessuale, un imbroglio dei sensi. Già in passato, agli albori del sexting, si era tentato di tenere a bada la paura dell’intimità profonda fatta di sensi, di corpo e di cuore, tutti presenti nella stesa relazione e nello stesso posto.
Oggi con l’IA vireremo verso un vero e doloroso raggiro del cuore.
Si tratta, senza ombra di dubbio, di un’ennesima forma di autoerotismo assistito dal nulla cosmico.
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