Settembre sistema tutto. Gira le spalle alla stagione della luce, con la sua penombra e le giornate che si accorciano mette a fuoco e a posto tutto. Fa sedimentare sul fondo quello che non è riuscito a sopravvivere alla luce abbagliante di agosto. Fa chiarezza. Spazza via le ombre e le tenebre.
Accarezza con la sua luce crepuscolare gli affetti rimasti, li scalda, li consola, li nutre e se può li resuscita.
Settembre è il mese degli inizi e dei buoni propositi, il vero Capodanno dell’anima e del cuore.
Seppellisce con tutta la sua forza il mese delle grandi aspettative: del troppo caldo e del troppo freddo del cuore, della troppa confusione e della tanta solitudine, della troppa famiglia e della troppa vicinanza, degli scontri efferati, degli digesti e delle tossicosi emotive di agosto.
Pian piano, con la sua luce argentea consegna alle abitudini e all’autunno: la stagione dei colori ondivaghi e dei primi freddi.
Settembre è un mese elegante e poco abitato. Il mese in cui la luce si fa più morbida, le giornate si accorciano e i pensieri si allungano. I cieli sono limpidi, ma con una luce meno stridente, quasi malinconica.
Settembre porta con sé la nostalgia del tempo che scivola via e la speranza silenziosa di ricominciare a trovare un tempo proprio.
Settembre è il cuore che batte piano ma forte. Che riprende a pensare a sé.
Per quanto riguarda l’amore, settembre è spietato.
Squaderna con un grimaldello chiamato onestà le coppie con pochi progetti di cuore e di sensi. E non tollera i legami privi di sapore e di sogno.
Settembre non perdona!
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