La mia amante mi ha lasciato.
Da precisare che sia io che lei conviviamo con i nostri rispettivi partner. Ci vedevamo un paio di volte alla settimana in un albergo. Le passavo una certa somma di denaro che l’ha aiutata nel tempo ad avviare alcune sue attività.
Il suo compagno è un fannullone, io ho una buona pensione. Ho settantasei anni lei ne ha venticinque, ed è filippina. Non vuole saperne più di avere una relazione con me, il motivo è che i problemi di salute che ha sono causati dalla relazione con me.
Gentile Signore,
non ho ben chiari alcuni passaggi della vostra relazione. Vi siete amati? avete smesso di amarvi? è successo qualcosa alla salute della sua amante che è stata causata da lei? se sì, cosa? è un malammo del corpo o del cuore?
Il suo racconto non è molto chiaro.
Avere un rapporto longevo, anche da amanti, esige regole chiare e rinegoziabili.
Lealtà. Amore. Un sentire condiviso. Lo stesso sguardo sul mondo dell’amore e sul futuro.
La notevole differenza d’età mi fa pensare che forse tra di voi c’è lo zampino di Edipo, oltre il suo supporto economico a questa donna. Provi a chiarire, a parlarle, anche per accompagnare alla morte un legame con chiarezza e gentilezza.
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