Con questa frase tra il peccaminoso e il rassicurante un uomo compila il suo account social in cerca di avventure amorose non a lungo termine e non troppo impegnative.
La donna che si innamora perdutamente di lui e che diventa poi una mia paziente ha il cuore infranto oltre ogni possibilità di riparazione.
Si credeva dentro una coppia – nata online, ma pur sempre coppia -, in cammino verso l’infinito; e invece ha dovuto fare i conti con una moglie di cui non conosceva l’esistenza e nemmeno l’avvenenza.
Nel mare magnum del web e delle relazioni è diventato sempre più difficile orientarsi bene ed evitare di farsi troppo male. Tra maschere e sospiri, imbrogli e aforismi, account farlocchi e cuori in panne, trovare un possibile partner diventa chimerico.
I frequentatori della rete per corrispondenze di amorosi sensi sono così suddivisi.
Gli assidui sostenitori del piacere a distanza: coloro che si sentono a loro agio esclusivamente tra sexting, chat, autoerotismo assistito, emoticon e null’altro, soprattutto senza l’altro.
I paurosi: coloro che per colpa (o grazie alla) pandemia, utilizzano la scusa dei tamponi positivi, delle quarantene e dei rischi, per vivere nel distanziamento sociale, emozionale e fisico e rinunciare ad amare.
I solitari e i soli: coloro che per motivazioni diverse vivono in una sorta di eremitaggio cronico, facendo il gioco del Cucù con qualche altro essere umano più solo di loro.
I traditori seriali: coloro che mostrano chiari segni di depressione confusa per trasgressione, di narcisismo misto a disturbi di vario genere, fame d’amore e dipendenza affettiva.
Non si tratta di una strategia clinica per giustificare il loro modus operandi amoroso, ma un tentativo di abbassare la lente d’ingrandimento sulle questioni di cuore, senza fare di tutta l’erba un fascio.
Una buona intimità garantisce, in linea di massima, la fedeltà. O per lo meno strappa alla morsa oppressiva del silenzio e del grigiore della vita di coppia che zoppica.
Quando qualcuno cerca lo sguardo di un altro partner, non soltanto recide quel patto esclusivo di fedeltà mentre prende le distanze dal coniuge, ma prende le distanze da sé stesso e dalla persona che è diventato grazie o per colpa del coniuge.
In fondo, il tradimento non porta alla ricerca di un altro uomo o di un’altra donna, ma alla ricerca di una nuova versione di sé stesso.

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