Sindrome di Otello: l’app anti gelosia

Sindrome di Otello

Chi non è geloso non ama 
Sant’Agostino

Notti insonni. Gelosia efferata. Cattivi pensieri. Un groviglio di sensazioni che stravolgono lo stomaco e la psiche. I rivali vengono visti ovunque, il timore dell’abbandono supera ogni logica, e travalica la barriera della ragione.
Le emozioni, destruenti, violente e atroci partono dalle terre dell’infanzia. Dalle origini delle emozioni.
Ecco a voi la gelosia. Ed ecco a voi i sintomi.

Estate e rischio di tradimento: ma la gelosia è stagionale?

L’estate è il periodo più a rischio di tradimento per le coppie; aria vacanziera, gite al mare, serate danzanti e la tentazione sembra essere dietro l’angolo.
Per i gelosi, sicuramente non è la stagione più consona alla serenità coniugale.
Nasce così in aiuto per i dubbiosi una nuova applicazione totalmente gratuita che consente una sorta di continuo spionaggio del “comportamento digitate” del presunto traditore, addirittura, in tempo reale.
MCouple“, questo è il nome dell’infernale app e promette vita durissima agli adulteri, serve a spiare i messaggi, le chiacchierate su Facebook, le chat e quant’altro sia fattibile online, fornendo addirittura le coordinate GPS del mal capitato partner.
La nuova proposta di Apple, in lingua inglese, è stata definita un’autentica «app di spionaggio»; affinché funzioni è necessario che entrambi i partner ne siano in possesso e l’abbiano scaricata nei loro rispettivi telefonini.

Riflessioni cliniche: gelosia uguale follia?

Se il mercato delle applicazioni escogita questi congegni per spiare le vite altrui, immagino che la richiesta sia veramente elevata.
Se i tradimenti sono ormai diventati quasi la terza modalità di stare in coppia, la coppia sta veramente molto male.
Se tra le coppie vi sono molti partner così tanto gelosi, senza ombra di dubbio, c’e tanta insicurezza e possessività che inquina e corrode il sentimento.
Vorrei partire da questa simpatica e inquietante news per esplorare il mondo della gelosia e del possesso.
La gelosia è un sentimento potente e prepotente che caratterizza frequentemente le relazioni: quelle amicali e quelle amorose. È un sentimento “arcaico” e le sue radici risalgono alla prima infanzia. La paura del tradimento, spesso, si impossessa di tutto, supera ogni logica e il buon senso, i pensieri seguono dei sentieri impervi e autonomi e l’aderenza alla realtà spesso viene smarrita.
Il geloso vive male, vive nel sospetto e nell’angoscia e a ogni piccolo campanello d’allarme inizia a percorrere una possibile pista di indagini e verifiche dell’affidabilità del partner.

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Gelosia e amore, gelosia sana e gelosia malsana

“Gelosia e amore” sono due sentimenti  impossibile da disgiungere.
È difficile amare senza vivere un sottofondo di gelosia, unitamente alla paura di perdere l’oggetto d’ amore.
C’è però una notevole differenza tra la “gelosia buona” e “gelosia patologica“, quest’ultima caratterizzata da un efferato delirio di gelosia.
La prima rende il legame d’amore speziato e intrigante, e rappresenta un indispensabile afrodisiaco. Appartiene al sentimento dell’amore.
La seconda, invece, rende la vita di chi la sperimenta un vero inferno, oscillante tra sospettosita, rabbia e rancore; sentimenti così destabilizzanti per la psiche che tendono poi ad riproporsi nel tempo e nella coppia.

  • Si può amare senza essere gelosi?
  • Si può essere gelosi senza amare?

Shakespeare ci racconta magistralmente di Otello e delle sue pene d’ amore, il più grande geloso della storia della letteratura, ma di esempi ne abbiamo a bizzeffe anche seguendo un telegiornale della sera.

Esiste un rapporto tra gelosia e tecnologia?

A quanto pare si. La tecnologia nutre la gelosia.
La vita dei gelosi, oggi, è infatti veramente complessa e tormentata.
Tra social network, WhatsApp e perenni connessioni, l’amato vive in uno stato di ansia cronica; si sente obbligato a controllare e monitorare i movimenti, i post e gli accessi online della persona amata, vivendo così in uno stato di “allarme incessante”.
Il geloso vive in uno stato di apprensione cronica: immagina dove può trovarsi il partner, con chi sarà e perché.  Il geloso avrà un bisogno impellente di controllare; controllo che a sua volta tiene in vita i suoi pensieri ossessivi e intrusivi.

Quali caratteristiche ha il partner geloso?

Indubbiamente vive nell’insicurezza personologica ed emozionale, e ha come denominatore psichico probabili pregresse ferite dell’anima, possibili abbandoni o pregressi amori naufragati. Madri scarsamente accuditive e scarsamente presenti che hanno facilitato la gelosia verso il secondo genito, per esempio, hanno piantato il seme della gelosia.
Il sentimento che sta alla base della gelosia è sicuramente un “bisogno di esclusività e unicità”, un bisogno imperante di essere il fulcro della vita del partner.
Chi soffre di un delirio di gelosia vive come una possibile intrusione nel rapporto a due tutto ciò che è altro da sé: il lavoro, lo sport, il tempo libero e anche gli amici vengono vissuti come spazi mentali e fisici che possono minare  il  “bisogno fusionale” di stare con l’ altro.

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Il lavoro occulto del geloso cronico

Il “geloso cronico” tende ad azzerare gli spazi esterni, procurando un’asfissia al legame, che prima o poi morirà per soffocamento e necrosi.
Investigare questo guazzabuglio di sensazioni ed emozioni mediante l’aiuto di un clinico potrebbe essere una valida e risolutiva soluzione per evitare asfissie e morti premature da amori gelosi.

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3 Commenti. Nuovo commento

  • Salve, grazie inanzitutto per l’articolo, che ho tanto apprezzato….volevo chiedere al riguardo delle cose. premesso che chi è eccessivamente geloso, ha probabilmente necessità di lavorare prima di tutto su se stesso.
    Nella coppia, quanto e in che modo un partner ha responsabilità sull’innesco della gelosia dell’altro.E’ sbagliato pensare o aspettarsi che l’altro, la persona che ci ama ci venga incontro con comportamenti che evitino l’innescarsi della gelosia? Quale potrebbe essere il comportamento/i costruttivo/i da parte dell’altro per smorzare, evitare un attivarsi della gelosia? Grazie !!!

    Rispondi
    • Valeria Randone
      21 Settembre 2017 10:14

      Buongiorno,
      grazie per le Sue domande, davvero pertinenti, ma è davvero impossibile dare un’unica risposta, per di più online e senza coppia in terapia.
      Non esistono istruzioni per l’uso, bugiardini, manuali, purtroppo o per fortuna.
      Dipende dalla coppia in questione, dall’alchimia del loro legame, o dalle loro criticità, oltre che – come ha giustamente notato Lei – dal mondo interno di ognuno di loro.
      I comportamenti da tenere sono concreti e simbolici, si parla di fedeltà d’anima, di mente e di corpo.
      Se le fa piacere, può iscriversi al mio canale YouTube, a breve ci sarà una video intervista proprio sulla Gelosa ai tempi delle App.
      Un affettuoso saluto.

      Rispondi
  • Grazie per aver risposto e così presto….la seguirò con molto piacere sul canale Youtube.
    Ricambio l’affettuoso saluto.

    Rispondi

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