Le vostre storie le mie parole.

Sono un adultero. Sono un medico. Sono un traditore seriale. Ho una doppia vita. Due sim. Due account. Due case. Due spazzolini da denti. Sono un bugiardo. Un manipolatore. Un narcisita. E sono felice di esserlo.
Intercetto i solchi di infelicità altrui, le mancanze aggettive dei mariti stanchi e annoiati, il malcontento e i cuori infranti. In quei luoghi del cuore mi si spalancano porte che mai avrei immaginato di aprire e tantomeno di oltrepassare. Le mie colleghe, quasi tutte donne, svolazzano con i loro camici bianchi intrisi di seduzione e di solitudine. Le mie pazienti che non dovrei nemmeno guardare si attardano nella stanza dell’ospedale per respirare sino all’ultimo secondo quell’aria di cura mista ad erotismo e scambio.
In fondo cosa faccio di male? Regalo emozioni, felicità a termine, chat bollenti e consolatorie, ascolto, parole, orgasmi. Non mento su me stesso, mi presento nel peggiore dei modi, ma nessuna di loro mi crede, pensano che il mio modus operandi sia una malsana strategia di seduzione messa in atto per tenere a bada qualche trauma della mia infanzia.
Mi dispiace per Carla, lei era diversa. Non era la solita donna sola o infelicemente coniugata, lei era Carla. Una donna dolce e affettuosa. Sola per scelta. Pensava di potersi esimere da così tanta sofferenza perché, in fondo al suo cuore, credeva fermamente che con il tempo mi avrebbe redento. Era una crocerossina amatoriale, sperava di salvarmi da me stesso senza che io glielo avessi mai chiesto.
Era paziente, tollerante, perdonava le mie scappatelle giustificandole con teorie bizzarre di tipo psicoanalitico.
Credeva negli oroscopi e nel complesso di Edipo. Le ho voluto bene, ma a modo mio, e il modo mio non corrispondeva al modo suo.
Alla fine l’ho lasciata, per il suo bene s’intende. Mi manca un po’ il suo farmi sentire normale, sano, bellissimo e con possibilità di scelta. Ma io ho venduto l’anima al diavolo. Tradire e amare un dappertutto senza fissa dimora per il mio cuore mo fa sentire giovane e mi protegge dalla paura della vecchiaia e della morte.

Spezzone di una consulenza: tentativo circense di riparare un cuore che non vuole essere riparato.

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2 Commenti. Nuovo commento

  • Buonasera Dottoressa,
    come dice Lei sempre, le amanti sono le stampelle del matrimonio, è solo una persona che non vuole prendersi le responsabilità, e che non è mai cresciuta, intellettualmente ed emotivamente, perché l’evoluzione del sentimento sta nel vivere lo stress e la fatica di coppia e di famiglia.
    Ma, molto talentuosamente, ha detto di aver venduto l’anima al diavolo.
    Dico talentuosamente perché così come non vuole perdere tempo nei problemi con le partner, non vuole nemmeno perdere tempo a spiegare il suo vilipendio emotivo e sentimentale, e piuttosto che trovarsi in difficoltà preferisce dare una risposta irrazionalmente razionale

    Rispondi
    • Valeria Randone
      19 Luglio 2021 07:18

      Buongiorno,
      mi piace molto la Sua definizione “evoluzione del sentimento”.
      Un caro saluto

      Rispondi

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