Le aggressioni non sono sempre visibili e non sono sempre tutte uguali. A volte sono in maschera, travestite da frasi fatte, frasi taglienti e silenzi. Aggressioni in maschera.
Ne ho raccolte alcune, le più frequenti, apparentemente innocue, ma infestanti come le piante velenose che danneggiano l’agricoltura e il raccolto.
-È tutto nella tua testa (come se il pensiero del legittimo proprietario non avesse nessuna importanza, a prescindere dal contenuto)
-Sei esagerata, esagerato (come se ci fosse un’unica gradazione per modulare per proprie emozioni e per parteciparle all’altro)
-Sembri portare il peso del mondo sulle spalle (la percezione della fatica, così come del dolore, è soggettiva, avere rispetto per il sentire altrui sarebbe cosa buona e giusta, anche e soprattutto in amore)
-Devo pensare sempre a tutto io (sminuire l’altro per valorizzare sé stessi è offensivo e aggressivo)
-Non ti va bene mai nulla
-Sei insopportabile
-Il tuo problema è di testa (frase ridondante, offensiva e denigratoria. La famigerata testa, che in clinica sarebbe la psiche, ha un ruolo centrale e non va mai sottovalutata)
-Io sto peggio di te ma non mi lamento (la solita, inutile gara a chi sta peggio)
-Non sai fare nulla
-Io? Hai capito male tu (una delle manipolazioni più frequentemente adoperata dai narcisisti: il gaslighting)
-Io non ho detto questo, come sempre hai frainteso (anche in questo caso si tratta di gaslighting)
-Ti lamenti sempre
-C’è sempre qualcosa che non va in te
-Sei una pecora nera
-Sei asociale
-Sei una (o un) disadattata
Nelle aggressioni il partner non dà spazio all’altro e lo fa sentire invisibile, non ascoltato, attraversato con lo sguardo come se non avesse nessuna identità e nessuna voce in capitolo.
Il partner aggredito quotidianamente, alla lunga, crede di non valere nulla e si identifica dell’abuso subito. Quindi, ricapitolando, in amore bisognerebbe sempre fare attenzioni sia alle parole che si usano che a quelle che si ricevono.
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