Le mie erano nonne d’altri tempi, siciliane, calorose e operose. Cucinavano sempre. Per loro la cucina era il tempio della cura e della manifestazione concreta dell’amore. Mi hanno regalato ricordi olfattivi e gustativi indelebili che accarezzo ancora oggi con la memoria. Preparavano le conserve per l’inverno e insegnavano a noi nipoti come fare i pomodori o le melanzane. Anche io, oggi, quando mi muovo tra i fornelli con mia figlia mi sento esattamente come loro, ma decisamente meno abile. In Sicilia, la tavola è una cosa seria, il cibo veicola amore, cura e il prendersi cura.
“I nonni sono coloro che vengono da lontano e vanno per primi a indagare oltre la vita”. Maria Rita Parsi
II tempi sono cambiati, sono più concitati, e i ruoli sono diventati più fluidi, ma l’amore di un nonno rimane immutato e rimane centrale per la crescita psico-fisica di un bambino. Un nonno accudisce, ama senza riserve, non è obbligato ad educare – lo spinoso compito spetta a noi genitori – ma non per questo non svolge un ruolo determinante nella crescita dei nipoti.
I nonni rappresentano le origini e le tradizioni, l’appartenenza al clan familiare.
Le ricette d’altri tempi, il profumo d’infanzia.
Il nonno “tramanda vivendo” le abitudini e il credo di quella determinata famiglia, di quella terra, di quella storia familiare.
Il nonno di ieri, il nonno di oggi
Negli ultimi anni la prima gravidanza si è spostata molto avanti nel tempo. Le donne diventano mamme quando non sono più giovanissime e le loro mamme diventano nonne quando sono davvero avanti negli anni.
Cambiano i tempi, le tappe della vita, ma il loro amore rimane di centrale importanza per la crescita dei nostri figli. Un nonno ha pazienza, ha esperienza, insegna vivendo e vede nel nipote la vita che continua oltre lui.
L’eredità d’affetti. Mia madre, per esempio, ha imparato ad adoperare uno smartphone grazie alle amorevoli lezioni di sua nipote: mia figlia Lucrezia. Utilizza magistralmente Whatsapp, e sa anche allegare foto e file. Lei fa ginnastica per il cervello e mia figlia sta in contatto – con gli strumenti comunicativi della sua generazione – con sua nonna. Quando ha bisogno di un consiglio sul compito di matematica, le invia, in tempo reale, il compito da svolgere per ricevere un parere o un consiglio o l’intero compito. Un bellissimo matrimonio tra passato e presente.
Ci sono nonni e nonni
Non tutti i nonni sono uguali e non tutte le persone anziane amano fare i nonni.
L’essere (più che fare) nonno non equivale ad aver un figlio che a sua volta ha dato alla luce un bambino, ma amare a dismisura e comprendere fino in fondo l’importanza e la centralità del proprio ruolo nella vita dei nipoti e dei figli.
Ci sono, infatti, molti modi di fare il nonno.
- C’è chi lo fa per obbligo.
- Chi per amore.
- Chi per riparare gli sbagli o le omissioni di quando era genitore.
- Chi per tacitare la coscienza.
- Chi per passione e con passione.
- Chi è nonno dei propri nipoti.
- Chi è nonno dei nipoti altrui, ereditati soltanto per amore.
Fare il nonno rappresenta per i privilegiati che riescono a diventarlo – per chi ha figli e nipoti, per chi non diventa genitore da grande, per chi ha figli fertili, e per chi rimane in vita e in salute – una meravigliosa tappa della vita. Ma, come sappiamo, non tutti i nonni fanno davvero i nonni.
Ci sono i nonni evergreen: i nonni che per paura di invecchiare e della morte, investono in sport, cura eccessiva del corpo, flirt recidivanti, perché hanno paura del tempo che passa e della morte.
Sono i nonni che sono nonni soltanto all’anagrafe, nonni che non provano piacere nel tramandare l’eredità d’affetto a chi viene dopo di loro.
Essere nonni, però, non è obbligatorio, e non correla con il legame parentale o genetico.
C’è chi,invece, pur non essendo nonno biologico, diventa nonno nel cuore, nel caso delle famiglie allargate.
Alcuni bambini hanno più nonni a disposizione dei canonici quattro: quelli materni, quelli paterni, e quelli dei nuovi compagni della mamma o del papà.
Non è il legame di sangue che sigilla un rapporto, o incorona ad un ruolo, ma l’amore, la cura e la dedizione al legame d’amore.
I nonni sono modelli comportamentali viventi, insegnano vivendo
I nonni, con le loro mani operose, con la loro mente esperta e il loro cuore stracolmo d’amore, mostrano il loro saper fare e il loro sapere essere.
Insegnano con la loro storia di vita: storia di fatiche e di risparmi, di operosità e di esempi, di tappe evolutive e di tempi diversi dagli attuali.
È importantissimo che i nonni dedichino ai loro nipoti del tempo.
Il tempo oggi è davvero il regalo più bello che possiamo fare a chi amiamo.
Il tempo dei nonni è un tempo senza obblighi, un tempo di piacere e di condivisone, un tempo pieno senza distrazioni o lavori in corso.Insomma, un tempo che scalda il cuore e che fa bene a entrambi.È altrettanto importante che i nonni trasmettano con le loro parole, con i racconti e con gli esempi, la loro storia, le loro emozioni, ed il loro vissuto. Le loro foto in bianco e nero ingiallite dai cassetti, le loro fatiche per crescere i figli, si trasformano in momenti magici che rimarranno incisi a fuoco nella memoria dei nostri figli. Le loro pietanze, inoltre, cucinati con amore e senza carestia di tempo, faranno parte della memoria gustativa e olfattiva dei vita dei nostri figli.
Un augurio di cuore a tutti i nonni.