Prima o poi ti stanchi. Ti stanchi di essere paziente. Di essere tollerante e obbediente.
Di avere il cuore dolorante, zoppo, denutrito, infetto.
Ti stanchi di essere sempre in guerra, anche con te stessa, con i tuoi stessi bisogni. Di aspettare e sperare, di giustificare, di comprendere e anche di perdonare. Ti stanchi di quel disordine assordante che ti ricorda il disordine interno, dello shopping per tacitare il cuore, del cibo spazzatura al posto dell’amore. Ti stanchi degli sport estremi per esorcizzare la paura della morte. Ti stanchi dei social, dei gruppi di Whatsapp, del cicaleccio delle notifiche che fanno finta di riempirti la vita mentre te la saccheggiano.
A un certo punto scatta dentro di te una molla, una scintilla, una sorta di non sai bene cosa che si fa coraggio, audacia, cambiamento.
Ti diranno che sei pazza, inaffidabile, asociale, mutevole, bizzarra. Ma tu, a sprazzi, senti dentro un qualcosa che ti ricorda la felicità.
Dopo tanta pazienza e bisogni del cuore negati ti stupisci di te stessa. Sei diventata risoluta e temeraria.
I ricordi non inquinano più il tuo presente e la paura non tarpa più le ali alla tua voglia di futuro.
La mezze verità non ti bastano più, i silenzi al posto delle parole ti fanno venire la nausea, le manipolazioni e i manipolatori li riconci a distanza e la distanza di sicurezza diventa sempre di più una muraglia difensiva.
Adesso esigi di più. Molto di più. Lo esigi da chi scegli di frequentare e da te stessa, soprattutto. Smetti di scappare, di riempire vuoti e voragini con cerotti e cose concrete, e resti. Resti in profondo e rispettoso ascolto di te stessa. E in fondo scopri che non sei così male.
Dopo così tanto tormento ti accorgi che non è complicato scegliere di stare bene, di ascoltarsi e rispettarsi, e non è poi nemmeno così difficile.
Fai pace con la te stessa di prima, la saluti con affetto e scegli la strada della chiarezza del cuore.

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1 Commento. Nuovo commento

  • Dottoressa,
    questo percorso mi appartiene.
    Sì è proprio un tesoro nascosto che ospito dentro di me: stare bene non è poi così complicato ha ragione. Basta volerlo.
    Per arrivare qui ho impiegato un po’ di tempo, ma dopo il cambiamento lento e inesorabile è stato un percorso affascinante e sempre in divenire.
    Buona giornata.

    Rispondi

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