Erotismo e quotidianità, una difficile coabitazione

Erotismo e quotidianità

“Tesoro no, questa sera no, ho mal di testa!”
Questa e altre frasi simili, coniugate al femminile e al maschile, fanno da colonna sonora a moltissime notti italiane. Il sonno viene preferito all’intimità, le carezze al tablet alle carezze al partner. La lettura delle ultime notifiche o email alla compagnia del partner e le cattive abitudini amorose diventano dei pericolosissimi automatismi.

Il sesso deve essere innaffiato di lacrime e di parole, di promesse e di scenate di gelosia, di tutte le spezie della paura, di viaggi all’estero, di romanzi e di racconti, di sogni e di fantasie, di musica, di danza, di oppio e di vino.
A.Nin

Un dato ridondante in letteratura è il calo del desiderio sessuale

Questa disfunzione sessuale, presente in percentuale sempre maggiore nelle camere da letto degli italiani, viene caratterizzata dalla riduzione, con modalità crescenti, del desiderio sessuale, sino alla sospensione dell’attività sessuale, caratterizzata da un imperante silenzio dei sensi.
Il quotidiano fagocitante e faticoso si interseca a una lista di “alibi sessuali”, a cefalee evitanti l’intimità e la sosta davanti alla televisione o al computer si protrae fino all’avvenuto sonno del partner.
Da una prima osservazione, il calo del desiderio sessuale, sembrerebbe essere riconducibile a un problema di tempistica tra i partner, quindi, una migliore organizzazione al fine di trovare un tempo per l’eros, dovrebbe o potrebbe risolvere il problema.

Un’altra chiave di lettura potrebbe essere quella legata alle difficoltà di comunicazione: i partner non riescono a confrontarsi lealmente su ciò che desiderano sotto le lenzuola, non sparano, non sono leali e si chiudono in un mutismo assoluto.
La vita domestica, non sempre e non per tutti, è compatibile con la vita sessuale e di coppia. Televisione sempre accesa, figli urlanti e mille cose da fare, e per finire, gli onnipresenti cellulare e tablet con le loro perenni connessioni. Il rumore prende il posto del silenzio. E le cose da fare dell’intimità e del partner.
Il silenzio della notte, invece, contiene il battito cardiaco della persona amata, il suo respiro e sospiro, il calore e l’odore della sua pelle, elementi di vitale importanza per la vita intima della coppia.
Sera, dopo sera, email, dopo email e notte dopo notte, il partner corre il rischio di diventare un perfetto sconosciuto, un abitante del letto coniugale ma non della coppia.
L’intimità, per non deperire con il trascorrere del tempo, necessita di cura e di un editing continuo; va protetta e concimata, come si fa con un giardino segreto.

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Quotidiano ed erotismo, convivenza faticosa

Il quotidiano è spesso fagocitante e faticoso; solitamente, inoltre, si interseca con una lunga lista di “alibi sessuali” che la coppia utilizza per eludere l’intimità.

Il calo del desiderio è davvero il triste destino delle coppie longeve?

Sappiamo bene che il picco della passione è solitamente a termine – ma non per questo la sessualità diventa meno appagante, l’ago della bilancia si sposta infatti dalla dimensione quantitativa a quella qualitativa –  dopo i canonici tre anni la coppia si assesta però su nuovi e più funzionali equilibri.

Cosa fare? A cosa fare attenzione?

La sessualità è un “giardino segreto” dove si comunica attraverso il corpo.
È un tempio da concimare, coltivare e proteggere dalle intemperie esterne alla coppia.
È un motore importante per consolidare e mantenere in vita un rapporto di coppia.
Bisognerebbe fare attenzione ai momenti topici della vita della coppia; difficili e dolenti per l’”erotismo domestico”.
La nascita dei figli, per esempio, rappresenta un attentato alla coppia, sotto il profilo erotico, tra fatiche e nuovi investimenti libidici.
Desiderare ciò che si ha quotidianamente diventa quasi impossibile, mentre il proibito rappresenta il contro altare alla noia coniugale.
Quindi, meglio trasgredire che tradire.

Come conciliare erotismo e vita domestica

“Il sesso non prospera nella monotonia.
  Senza sentimento, invenzioni, stati d’animo non ci sono sorprese a letto”.
A. Nin

Molte coppie, anni dopo anni, confondono l’amore con la fusione con il tempo e lo spazio dell’altro, per tanto diviene praticamente impossibile provare eccitazione, attesa e desiderio per la stessa persona da cui ci si aspetta invece conforto, stabilità, accudimento e appartenenza.
Questo equivoco è dannoso e quasi letale per la vita sessuale.
L’erotismo richiede seperatezza, prospera e si nutre dello spazio tra sé e l’altro.
Il desiderio si accompagna a sentimenti come gelosia e aggressività, il quotidiano senza grandi sussulti rende il sesso sicuro, ma molto noioso.

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Conclusioni

Coltivare la dimensione ludica della sessualità, nutrire l’immaginario erotico da adoperare come spezie per la noia coniugale, potenziare l’aspetto della comunicazione all’interno della coppia, equivale a coltivare l’erotismo, per evitare un pensionamento anticipato del desiderio sessuale, al fine di  collocare la sessualità nella “stanza dei giochi”.

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4 Commenti. Nuovo commento

  • Sposata da 31 anni,io 53,lui 54. In questi ultimi anni sono sempre stata io a inventarmi giochi nuovi e non nascondo che ero più frizzante anche perchè avevo un amante e questo in qualche modo ha fatto bene anche al sesso nel matrimonio. Ora mi sono stancata della solita minestra e da alcuni mesi il sesso non esiste con mio marito. Ma mi manca, ogni tanto faccio da sola e desidero una persona che è lontana ma almeno mi fa sentire ancora viva e desiderata.

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    • Valeria Randone
      8 Novembre 2016 22:37

      Gentile Signora,
      Grazie per la sua testimonianza.
      Gli amanti – meteore o stabilmente presenti nella vita della coppia – non sono curativi o terapeutici.
      La trasgressione più grande è mantenere vivo il sacro fuoco della passione, tra erotismo e quotidianità per un “erotismo domestico, ma non addomesticato”.
      Una consulenza di coppia potrebbe essere una valida alternativa al tradimento.
      Un cordiale saluto

      Rispondi
  • Ho 35 anni, la mia compagna 28 … stiamo assieme da 8 anni, lei è una donna fantastica, ma con il sesso ha litigato anni fa o non ci ha mai fatto amicizia.
    Ho parlato, pazientato, aiutato e sopportato.
    Ora voglio tenermi la mia donna fantastica che però con il sesso non ci ha nulla a che vedere?
    Si, vedo solo due soluzioni, castrazione chimica o amante, ho scelto la seconda e va tutto alla grande, problema risolto.
    Io non sono più nervoso, lei non si sente oppressa dalle mie richieste e siamo tutti felici.
    Il problema è la monogamia radicata nella nostra mente dalla societa in cui viviamo.

    Rispondi
    • Valeria Randone
      1 Maggio 2017 18:26

      Buon giorno Giuseppe,
      Esiste anche una terza, e funzionale, soluzione:
      la terapia sessuologica di coppia.
      Luogo simbolico di diagnosi clinica del disagio della sua donna, o della vostra coppia come più spesso accade, e luogo della riparazione della vostra intimità e sessualità.
      La strada da lei intrapresa, é la più rapida, apparentemente indolore, ma non risolutiva.
      Un cordiale saluto.

      Rispondi

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