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Sesso mercenario: dalle case chiuse alle zone rosse per la prostituzione
Il tempo ideale di un rapporto sessuale: dai tre a tredici minuti
Dal preliminare del sesso orale all’esplorazione dell’intimità
Questo articolo nasce dall’esigenza di fornire una chiave interpretativa al preliminare del sesso orale, tanto chiacchierato e spesso demonizzato.
Ricevo tante richieste di consulenza contenenti disagio, sconforto e spesso disgusto associato alle possibili richieste da parte del partner, di mettere in scena il preliminare del sesso orale.
Donne infastidite ed uomini disgustati, sono frequentemente i protagonisti di questo marcato evitamento.
Vorrei partire da lontano per spiegare la nascita del sesso orale e mi rifarò in parte, alla teoria di Freud del “perverso polimorfo” e delle fasi dello sviluppo sessuale del bambino.
Freud definiva con “questa definizione”, il bambino che ancora non regolamentato dalla censura e dalla morale genitoriale, esplorava tutte le vie del piacere corporeo.
Quando lei ama lei, psiche e sessualità
Durante la mia pratica clinica quotidiana, mi capita spesso di custodire dolorose confessioni di donne che ad un certo punto della loro vita, si ritrovano coinvolte in un amore omosessuale.
Mi chiedono quale possa essere la motivazione di questo “giro di boa” dell’affettività/intimità, cosa può essere accaduto nella loro vita psichica e relazionale che le abbia spinte tra le braccia di una donna e soprattutto perché?
Bere il sangue umano o mangiare l’altro di baci. Il vampirismo
Dal grande schermo alla vita reale, dagli attori cinematografici ai ragazzi comuni, il “vampirismo” diventa realtà, una pericolosa e destabilizzante realtà.
Pediatri e psicologi, riuniti in un corso di ‘Adolescentologia’ a Nervi, denunciano la pericolosità di questa moda/dipendenza. (12 maggio c.a)
I relatori sono la professoressa Teresa de Toni dell’Università degli studi di Genova, ed il direttore dell’Istituto di Ortofonologia (IdO), Federico Bianchi di Castelbianco, dando vita alla prima giornata di riflessioni.
Uomini e preservativo, un rapporto difficile
Da sempre imputato di colpe immani, di defezioni sessuali, di essere il maggiore responsabile dell’ansia da prestazione, il preservativo, sembra essere il protagonista assoluto di un rapporto difficile tra uomini e protezione.
Il profilattico, soprattutto nell’immaginario giovanile, viene accusato di recare meno sensibilità e di compromettere l’erezione, rendendola vulnerabile ed incerta.
Il preservativo inoltre, viene visto e vissuto, come una vera “barriera” durante l’intimità, a causa del materiale con cui è fatto, che è ben altro dalla pelle, ma soprattutto perché il doverlo indossare, interrompe dal punto di vista temporale l’intimità, spesso compromettendola.
Censimento fantasie erotiche: coppia e trasgressione
Sappiamo ancora amare? La nuova grammatica del cuore
Vaginoplastica: tra chirurgia plastica e possibili abbellimenti
Bellezza a tutti i costi ed in ogni “luogo”.
La chirurgia plastica arriva anche ai genitali femminili, vediamo di capire insieme il perché.
In un’epoca caratterizzata da un esibizionismo imperante e da una massiccia tendenza all’omologazione estetica, sembra che la chirurgia plastica approdi anche ai genitali femminili.
Le ragazzine di oggi, crescono mantenendo un’attenzione estrema al proprio corpo, amplificata da un monitoraggio continuo della propria fisicità, sempre più aderente ai modelli estetici proposti dai media e, negli ultimi tempi purtroppo, anche dal mondo sempre più accessibile della pornografia.