L’amore che uccide, divorziare senza perdere la vita è un diritto
Viagra, donne e bugie
Sesso mercenario: dalle case chiuse alle zone rosse per la prostituzione
Uomini e preservativo, un rapporto difficile
Da sempre imputato di colpe immani, di defezioni sessuali, di essere il maggiore responsabile dell’ansia da prestazione, il preservativo, sembra essere il protagonista assoluto di un rapporto difficile tra uomini e protezione.
Il profilattico, soprattutto nell’immaginario giovanile, viene accusato di recare meno sensibilità e di compromettere l’erezione, rendendola vulnerabile ed incerta.
Il preservativo inoltre, viene visto e vissuto, come una vera “barriera” durante l’intimità, a causa del materiale con cui è fatto, che è ben altro dalla pelle, ma soprattutto perché il doverlo indossare, interrompe dal punto di vista temporale l’intimità, spesso compromettendola.
Bere il sangue umano o mangiare l’altro di baci. Il vampirismo
Dal grande schermo alla vita reale, dagli attori cinematografici ai ragazzi comuni, il “vampirismo” diventa realtà, una pericolosa e destabilizzante realtà.
Pediatri e psicologi, riuniti in un corso di ‘Adolescentologia’ a Nervi, denunciano la pericolosità di questa moda/dipendenza. (12 maggio c.a)
I relatori sono la professoressa Teresa de Toni dell’Università degli studi di Genova, ed il direttore dell’Istituto di Ortofonologia (IdO), Federico Bianchi di Castelbianco, dando vita alla prima giornata di riflessioni.
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Vaginoplastica: tra chirurgia plastica e possibili abbellimenti
Bellezza a tutti i costi ed in ogni “luogo”.
La chirurgia plastica arriva anche ai genitali femminili, vediamo di capire insieme il perché.
In un’epoca caratterizzata da un esibizionismo imperante e da una massiccia tendenza all’omologazione estetica, sembra che la chirurgia plastica approdi anche ai genitali femminili.
Le ragazzine di oggi, crescono mantenendo un’attenzione estrema al proprio corpo, amplificata da un monitoraggio continuo della propria fisicità, sempre più aderente ai modelli estetici proposti dai media e, negli ultimi tempi purtroppo, anche dal mondo sempre più accessibile della pornografia.
La donna frigida esiste ancora. Qualche perplessità
Oggi, in ambito sessuologico, vengono ancora adoperate parecchie terminologie invalidanti, soprattutto per chi le subisce, oltre che affatto veritiere sul piano scientifico.
Il termine frigidità deriva dal latino “frigiditas – frigidus”, che rimanda ad un concetto di “freddezza sessuale”; questa sgradevole etichetta diagnostica, dava la dimensione dell’assenza di calore della donna, sia dal punto di vista fisico, che psicologico e relazionale.
La “frigidità” e la “ninfomania”, continuano ad essere attribuite socialmente ad alcune donne con particolari caratteristiche psico/sessuali, ma in realtà sono categorie diagnostiche veramente dubbie e poco chiare.