Chi è il narcisista covert?
Il Narcisista Covert è una persona con una personalità caratterizzata da un ego grandioso, smisurato, mascherato da grandi sentimenti di vulnerabilità. Rivestito da una doppia personalità è incapace di relazioni sane e durature. Sa perfettamente cosa vuole e farà di tutto per ottenerlo ma nonostante possa raggiungere il suo obiettivo sarà un perenne insoddisfatto.
Di narcisismo si parla tanto e tanto male. I social brulicano di post, frasi fatte e frasi altrui fatte proprie, aforismi e frasi-mantra-minaccia, che non servono assolutamente a nulla. Segue la caccia all’uomo nero, al cattivo, al mostro, ma di diagnosi cliniche e di disamine approfondite spesso non c’è traccia. Se io fossi una paziente e cercassi aiuto per un amore tossico o un legame disfunzionale con un narcisita (vero e diagnosticato, non un esercizio di fantasia) non saprei come scegliere nel mare magnum di così tanta confusione e approssimazione.
Il narcisita covert, quale differenza dall’overt
In questo scritto analizzo la differenza tra il narcisita covert e il narcisita overt (scrivo al maschile, ma esiste anche il narcisismo al femminile). La letteratura distingue due manifestazioni cliniche di narcisismo: overt (grandioso) e covert (vulnerabile). Il narcisista overt viene dipinto dalla filmografia e dagli scritti come il famigerato bello e dannato, l’irraggiungibile, il seduttore.
È facilmente riconoscibile perché ha tratti caratteriali ridondanti e un modus operandi sempre uguale. Rinforzo intermittente. Presenza-assenza. Anzi, iper-presenza: controllante, invasiva, eccessiva che alterna a un silenzio gelido che in chi soffre di dipendenza affettiva – ricordiamoci che il narcisita non piace a chi sta bene sul piano psichico ed è risolto – fa sprofondare in un baratro senza fondo.
Il narcisista covert, invece, è meno riconoscibile. Si tratta di una persona e personalità caratterizzata da un ego grandioso, smisurato, mascherato da grandi sentimenti di vulnerabilità.
Come si comporta un narcisista covert?
La relazione è il suo tallone d’Achille.
I narcisisti covert, esattamente come gli overt, sono assolutamente incapaci di instaurare delle relazioni sane e longeve. Molto spesso indossano due maschere: una pubblica e una privata. In pubblico e con il pubblico sono gentili, dei partner perfetti; in privato mettono in scena e in atto le solite condotte denigratorie e svalutanti. Si tratta di pazienti depressi, che non si nutrono di niente, che non sono mai soddisfatti da nessuna attività e tantomeno da loro stessi. L’atteggiamento pieno di livore e astio che li contraddistingue, infatti, lo hanno anche nei loro stessi confronti: non sono in grado di sentirsi soddisfatti dai risultati che raggiungono, anche quando sono oggettivamente meritevoli di lodi.
Cosa pensa e come si comporta un narcisista Covert? Anche il narcisita Covert manipola
Per colpa e grazie alla sua bassa autostima, il narcisita Covert manipola esattamente come il narcisita Overt. Si tratta di un modus operandi più o meno cosciente fatto di senso di grandezza interiorizzato e grandi aspettative di sé.
In apparenza il Covert è insicuro e sensibile, ricorda un agnellino spaurito. In pratica, proprio come i narcisisti Overt, sa perfettamente cosa vuole per sé stesso e farà di tutto per ottenerlo.
Ci sono alcuni passaggi salienti che chi si trova a vivere con un narcisita dovrebbe conoscere
Come vive la sessualità il Narcisita Covert
Il Narcisista Covert usa il sesso, così come usa le persone, come un’arma per sedurre, stregare e legare a sé tutti i suoi partner, nonostante della sessualità intesa come scambio e relazione profonda non gli interessi granché. Per conquistare le sue prede, utilizza il sesso come mezzo per realizzare tutti i desideri della sua amante o del suo amante. Studia con dovizia di particolari le fantasie della persona che sta frequentando per incarnarla e incatenarla a sé, per stregarla e, in fondo, per manipolarla. Sotto le lenzuola si impegna in ars amatorie uniche, memorabili. Tra bugie e manipolazioni utilizzerà tutto quello che è un suo possesso per ottenere ciò che vuole: l’anima altrui, il possesso e il controllo. Mentre è impegnato ad accontentare le fantasie del partner, il narcisita o la narcisista Covert è sicuramente già impegnato altrove. Nella sua vita amorosa, bugie e tradimenti si fondono e confondono. La sessualità viene utilizzata come arma segreta e potentissima per creare un legame di dipendenza basato sul piacere.
Una volta, in seduta, una mia paziente mi ha detto che i suoi orgasmi, mai avuti prima con altri uomini, hanno avuto un costo talmente elevato che se solo lo avesse saputo prima avrebbe scelto la castità.
Come si vendica un narcisista Covert
Anche in questo caso agisce di nascosto, non in maniera plateale. Il narcisista Covert si vendica in silenzio, con dispetti e ricatti, senza farsi scoprire, pur di rimanere sempre ben celato. Nega ciò che fa e dice, riscrive il passato creando una dissonanza cognitiva nel partner, confondendolo, manipolandolo ancora una volta, instillandogli dubbi e sofferenze atroci. Poi prosegue e non si ferma: estende il suo nefasto raggio d’azione alle persone care al partner. Sottrae gli affetti e distrugge i legami. Minaccia e ricatta.
Quali sono i sintomi che presenta il narcisita Covert
- timidezza e gentilezza
- un’apparente empatia
- ritiro sociale
- l’evitamento delle circostanze pubbliche e sociali
- vergogna
- depressione
- ansia sociale e interpersonale
Le strategie che un narcisita Covert attua quando vuole tornare in una relazione
Il narcisista Covert, così come l’Overt, in amore cerca sempre una persona con bassa autostima, bisognosa di attenzioni e conferme. All’interno di queste dinamiche così sperequate può manipolare il partner e utilizzare ogni situazione a suo vantaggio. Controlla il partner grazie a un eccesso – anzi, esubero – di attenzioni. In questo pantano emotivo gli viene estremamente semplice ritornare sui suoi passi, perché dopo una separazione torna sempre. Purtroppo.
La reazione alle critiche
Un’altra differenze tra narcisismo covert e overt è la modalità di reagire alle critiche. Le perone con narcisismo overt rispondono alle critiche in modo aggressivo e spesso mettono in pratica e in scena punizioni tremende verso chi li critica.
Al contrario, i soggetti con narcisismo covert possono reagire in modo eccessivamente emotivo alle critiche, sentendosi feriti o rifiutati, sembrano vulnerabili e smarriti.
Possono diventare ansiosi o depressi e possono evitare le situazioni che potrebbero metterli in una posizione vulnerabile.
Il narcisita Covert e la terapia
Il narcisita Covert vive in trappola, in una devastante sensazione di vuoto spesso derivante dalle carenze affettive vissute sin da bambino. Tale vuoto muove le fila delle sue future azioni: ricerca relazioni di coppia nelle quali non riesce a entrare in profondità. Prova invidia, rabbia e frustrazione, e l’idea difensiva e ben radicata di superiorità gli rende ancora più difficile aprirsi con l’altro, fidarsi e lasciarsi andare. Così come non lo fa in amore, non lo fa in terapia. A differenza dell’Overt vive in una condizione di maggiore vulnerabilità che può essere fraintesa e letta come richiesta d’aiuto.
La personalità evitante e il narcisista Covert, quale differenza e quale somiglianza
Il narcisismo patologico è un disturbo di personalità. È caratterizzato da varie sfaccettature, mistificate o plateali. I narcisisti sono delle persone, tutte, estremamente bisognose di ricevere una costante ammirazione mista a dosi massicce di attenzione da parte degli altri. Utilizzano le relazioni come mezzo per confermare il proprio valore personale. I narcisisti sono molto sensibili al rifiuto interpersonale, per cui tendono ad evitare le situazioni sociali. Sembrerebbe infatti che ci sia più d’una similitudine tra il narcisismo Covert e la personalità evitante. Le due condizioni cliniche condividono diverse caratteristiche: la vergogna, la timidezza nel modo di porgersi, il disagio e la sofferenza psicologica, l’iper controllo nei confronti dell’ambiente e degli altri, un’eccessiva sensibilità alle critiche e al rifiuto interpersonale. Il tutto sfocia in un chiaro e conclamato evitamento sociale.
L’unica marcata differenza è la grandiosità tipica del narcisismo.
Il narcisista Covert, infatti, ha delle fantasie grandiose di popolarità, visibilità e bellezza che vengono poi nascoste dietro una rappresentazione di sé molto modesta. In realtà lo fa per paura di ricevere un’ulteriore ferita al proprio valore personale.
Quando le relazioni sono in sofferenza non è mia abitudine consegnare al paziente o alla coppia la loro diagnosi, perché nessuno è mai solo la propria etichetta diagnostica. La tengo per me come cornice lavorativa che arricchisco giorno dopo giorno con un contenuto meraviglioso: la vita psichica del paziente.
8 Commenti. Nuovo commento
INTERESSANTE!
Sono appena uscita da una relazione con un narcisista covert. Ho vissuto l’inferno ma, fortunatamente, ne sto uscendo. Leggete, informatevi e amatevi.
leggendo ho riscontrato tutti e dico tutti i sintomi del narcisismo cover!
posso aggiungere, se mi permette, anche che il narcisista covert evita anche le telefonate, mentre al contrario è un genio della tastiera su Whatsapp.
Confermo. Si finge quello che non è ed esprime quello che non prova riparato dietro lo schermo del telefono o del pc.
Intesse trame e tradimenti partendo da profili falsi social segreti.
Si rifiuta di sostenere un confronto, anche assertivo, viso a viso perché non sa sostenere la conversazione nel vivo, con tutta la emotività che questo comporta, e si riduce ad affrontare tutto via sms o simili.
La cosa più sconfortante è la non presa di coscienza di avere un evidente disturbo e non farsi curare. Anche in presenza di figli.
Rifuggono le responsabilità di qualsivoglia natura e soprattutto rifuggono tutto ciò che è emotivo.
Distruggono la vita degli altri e a lungo andare anche la loro.
Ho vissuto e “vinto” questo mostro!
Pertanto sono assolutamente d’accordo.
Il mio problema persiste però …. Voglio che mio figlio si allontani dalle sue grinfie …. Vorrei che non facesse male al mio giovanotto… non so come fare…. Mostratemi come fare per favore.
Buongiorno,
nessuno non le può mostrare cosa fare, perché nessuno conosce lei, le sue dinamiche inconsce, le sue relazioni e i motivi per cui lei ha amato un partner disfunzionale.
Un professionista preparato ed empatico saprà aiutarla davvero.
Un caro saluto
Ho conosciuto il mio compagno 8 anni fa, fin da subito mi ha riempito di complimenti, mi diceva che finalmente aveva trovato la persona che sta cercando da sempre. Lui è austriaco, ha sempre cercato un italiano come me e il suo desiderio è sempre stato quello di trasferirsi a vivere in Italia. nel 2015 viveva a Vienna e aveva una relazione fissa da un paio di anni, appena mi conosce lascia il suo compagno dalla sera alla mattina, dicendomi che io gli avevo dato la forza per interrompere una relazione che a lui non è mai piaciuta, l aveva iniziata solo per staccarsi dal suo precedente compagno.
abbiamo iniziato a frequentarci, vivendo io a monza ci incontravamo nel weekend ogni due settimane. Il
rapporto è bellissimo, lui dice di amarmi alla follia e fa innamorare anche me. Anche io vedo in lui la persona ideale per viverci insieme tutta la vita.
Dopo qualche mese mi dice che è stufo della vita in città e vuole trasferirsi in campagna avvicinandosi alla famiglia di origine, ma soprattutto ai confini italiani, questo avrebbe agevolato i nostri incontri.
Chiede pertanto il trasferimento al lavoro e inizia a cercare casa, contemporaneamente si mette in aspettativa e si trasferisce a casa mia per tre mesi per approfondire la nostra conoscenza.
Io ho due figli che vivevano con e lo presento a loro come un vecchio amico.
Rimane a casa mia per 3 mesi, il rapporto tra noi è meraviglioso, tutto ciò che di meglio una persona può aspettarsi da una relazione.
A metà dicembre parte da monza in macchina per recarsi a Vienna ed organizzare il trasloco. Il rapporto tra di noi è sempre più bello, iniziamo anche a fare progetti importanti di vita insieme.
Il giorno in cui parti per Vienna ci lasciammo come al solito, innamorati persi e ci demmo appuntamento per Natale per trascorrere le festività insieme, normalmente in whatsapp ci scrivevamo spesso, ma quel giorno, per molte ore fu irreperibile, mi scrisse la sera che si era trattata di una giornata molto impegnativa e che mi avrebbe chiamato il giorno dopo.
Il giorno dopo nulla fino alla sera, quando mi concede una videochiamata e mi dice che è finita, che non prova più nulla per me e chiude.
Mi crolla tutto addosso, sono confuso, frastornato, arrabbiato, emotivamente molto scosso. Usando il mio computer di casa mi accorgo che durante la sua permanenza a casa mia cercava incontri di sesso quando io ero al lavoro, quel giorno fece un incontro e mi lascio’, esattamente come aveva lasciato il suo ex quando incontro’ me.
Non ci siamo più sentiti per un mese, quando riprende a scrivermi chiedendomi di incontrarlo per chiarire. Io accettai L invito perché ero ancora tanto innamorato e perché in realtà desideravo delle spiegazioni.
Quando ci incontrammo mi disse che aveva fatto una stupidata, aveva agito di impulsò e che era ancora innamorato di me.
Riparte la nostra relazione ancora più bella di prima, ci vediamo ogni 15 giorni, facciamo viaggi e ferie insieme e progettiamo concretamente il nostro futuro.
La relazione va a gonfie vele, e arriviamo a fine 2018 quando, stufo del suo lavoro, mi dice che si mette ancora in aspettativa (questa volta per 9 mesi) e si trasferisce da me. I miei figli nel frattempo hanno lasciato casa e non vivono più con me.
Arriva fine dicembre e dopo un paio di settimane mi dice che voleva andare a Palermo a trovare una sua amica per aiutarla nella sua scuola di lingua.
Comincio a farmi di nuovo delle domande, a Palermo? Ma non voleva venire qui per stare con me? Dal computer scopro nuovamente che stava organizzando incontri di sesso a Palermo.
In quel momento sono stato io a cacciarlo da casa ed è rientrato in Austria.
Rientra in Austria e richiede il trasferimento al lavoro e di nuovo a Vienna (lui che non voleva più vivere in città). A febbraio mi scrive di nuovo mi chiede scusa e mi dice che è ancora innamorato di me, lui prende casa in affitto a Vienna, e inizia a lavorare lì, riprendiamo a vederci, e a Giugno mi dice, che a Vienna non sta bene, la distanza da me pesa, e che vuole tornare in Italia, inizia a cercare lavoro e trova un posto ad Arezzo e si trasferisce li (io vivo a Monza).
Lavora in un agriturismo, gli piace molto e ci vediamo durante il weekend.
Dopo 4 mesi, il lavoro non gli piace più e mi chiede di trasferirsi a casa mia, siamo all inizio del 2020, arriva contento, gli trovo un posto di lavoro e sembra andare tutto bene.
purtroppo scoppia il Covid e i nostri progetti rallentano, volevamo comprare una casa al mare e avviare una piccola attività, un piccolo locale.
Le cose tra di noi vanno sempre bene ma lui scalpita, mostra insoddisfazione verso il tipo di vita che stavamo facendo, voleva vivere al mare o in campagna e avere un lavoro indipendente (un locale o un bar).
Appena possibile iniziamo a cercare casa in Toscana, qualche bella occasione, facciamo anche delle proposte di acquisto ma non vanno in porto.
Estate 2022 andiamo in vacanza in Sardegna e ci accorgiamo che ci piace molto e che le case costano molto meno.
iniziamo la ricerca della casa in Sardegna, finalmente la troviamo è la acquistiamo a fine febbraio 2023, tutti e due al settimo cielo, finalmente i nostri progetti si stanno realizzando, la casa è grande ed una parte può essere affittata, L idea è quella di cercare il locale da aprire durante L estate del 2023.
Lui raggiunge la Sardegna a metà luglio, io lo avrei raggiunto alla fine di luglio per problemi di lavoro.
Il nostro rapporto è sempre più bello, quando il 17 luglio (da solo in Sardegna) fa ancora un incontro per sesso, mi chiama e mi dice che tra noi è finita, mi dice che il nostro rapporto non ha più senso, che non gli interessa più niente della casa e che vuole venderla.
Cado nuovamente in una situazione di frustrazione, delusione, dolore, scopro addirittura che ha un altro telefono con un altro numero che utilizza (chissà da quanto tempo) per i suoi incontri di sesso.
Buongiorno Giovanni,
provo a risponderle in maniera stringata anche se la sua lunga storia meriterebbe uno spazio d’ascolto diverso.
La prima cosa che mi è saltata gli occhi del suo lunghissimo racconto è che lei dopo i punti non mette mai la lettera maiuscola.
Questa missione mi fa pensare che a livello simbolico lei non riesce mai a ripartire da se stesso, e in realtà il suo racconto lo conferma.
Mi sono permessa di mettere le lettere maiuscole ad ogni inizio di frase per dare dignità al suo racconto e soprattutto identità; un eccesso di sottomissione anche nella scrittura non aiuta: né il racconto né l’identità di ognuno di noi.
Poi non mi è chiaro un passaggio: lei ha avuto dei figli da una relazione eterosessuale e poi si è accorto della sua omosessualità?
Credo che il luogo più adatto per fare chiarezza sia una consulenza specialistica: lo spazio di ascolto deputato alla chiarificazione e alla cura del cuore.